Maps to the Stars.
Lo spettacolo del cielo (come quello del cinema) è per gran parte una parata di stelle morte, un cimitero di astri la cui luce, spenta da tempo, ancora arriva fino a noi da distanze siderali.
a.c.
Gli astronomi e le stelle…
insieme alla recensione di Luigi Abiusi del film di Cronenberg (http://www.filmcritica.net/)
m.m.
un cineasta da noi adottato fin dalle sue prime prove. La disseminazione del punto di vista, la ricerca di una falsa verità tra reale e virtuale. Nel link il suo terzo lungometraggio,’ Speaking Parts’ ( 1989 )
a.p
l’estasi del cinema : ancora Naomi Kavase
‘See, Heaven’ vo.sott.inglesi
a.p.
il cinema estatico di Naomi Kavase : ‘ Magari no Mori ‘ vo.sott.inglesI
a.p.
ripensando ad alcuni ‘nostri’ autori, quelli da noi sempre seguiti e amati , presenti anche quest’ anno a Cannes…
I fratelli Dardenne : ‘ Rosetta ‘ in vo.
a.p.
“La parola tra uomo e donna, come l’amore, sembra ancora una volta impossibile e se lei chiede di potergli parlare, lui risponde di cercare la povertà nel linguaggio. ” (L. Esposito & D. Turco: http://www.filmcritica.net/)
La parola è ciò che si tace: La cinese
m.m.
La bella recensione di Lorenzo Esposito e Daniele Turco su Adieu au langage 3D di Jean-Luc Godard (qui: http://www.filmcritica.net/) mi ha riportato alla mente la scritta bianca su fondo nero che compare per un istante brevissimo in Film socialisme…
m.m.